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Farina... e Farina



L'ingrediente essenziale di moltissime ricette è anche il più antico prodotto alimentare della storia: la FARINA.
Nelle torte, nel pane, nella pasta o utilizzato come addensante, è l'ingrediente fondamentale, il primo che si mette sul tavolo quando si inizia una preparazione. Tuttavia, è l'ingrediente al quale erroneamente, si da meno importanza.
La proprietà più importante della farina è la sua forza, cioè la capacità di resistere nell'arco del tempo alla lavorazione. La forza della farina deriva dalla qualità del grano macinato per produrla, quindi dal suo contenuto proteico,
Sul mercato esistono infatti molti tipi di farine e ognuna ha caratteristiche proprie che possono essere più o meno adatte alle nostre preparazioni. E' fondamentale non avere paura di mischiare le farine e scoprire il nuovo gusto del piatto finale. Qualche esperimento in cucina può dare ottimi risultati!

Ecco quali sono i principali tipi di farina che utilizzo:


  • FARINA MANITOBA: è ricca di proteine ed è indicata per prodotti che richiedono una lunga lievitazione, come il pane, che resterà più croccante, brioche o pan brioche;
  • FARINA TIPO 00:  è la più bianca e viene chiamata "fior di farina" perché proviene dalla prima macinazione; è indicata per preparare pasta fresca, pasta all'uovo, dolci e besciamella.
  • FARINA TIPO 0:più ricca di glutine, la farina di tipo 0 rende l'impasto più elastico e consistente ed è per questo la farina migliore da usare nella panificazione. I tempi di lievitazione per la farina di grano tipo 0 sono maggiori rispetto alla farina 00
  • FARINA INTEGRALE: è fatta con tutto il germe ed è la più completa dal punto di vista nutrizionale;.ideale per fare il pane integrale mentre miscelata a metà con la farina bianca dà la pizza rustica. 
  • FARINA DI SEGALE: ideale per crostate di frutta, pane e focaccine. Se risulta troppo pesante, può essere mischiata con la farina 00;
  • AUTOLIEVITANTE: è comune farina con l'aggiunta di lievito in polvere.
  • FARINA DI MAIS: ottima per polente, tortillas messicane, pane giallo o in molte preparazioni o panature.
  • FARINA DI GRANO SARACENO: è il principale ingrediente di ricette tradizionali come i pizzoccheri, gli sciatt e la polenta. Particolarmente indicata nella dieta dei diabetici.
Esistono poi delle farine particolari:

  • La farina di Kamut, antenato del grano, può essere utilizzata anche per pane e pizze;
  • La farina di castagne è di colore grigiastro, dolce al gusto. Si utilizza mescolata con la farina di grano e non contiene glutine. Essenziale per il tipico Castagnaccio, ma anche per gnocchi e ravioli;
  • La farina di Ceci, buonissima e basilare nella farinata.

Non sottovalutate mai la farina che utilizzate, cercate quella più adatta alle vostre preparazioni e sperimentate!
Potrà essere il segreto grazie al quale la vostra torta sarà sempre più buona di quella della vostra vicina di casa!


Bresaola della Valtellina IGP




La bresaola è un salume che viene ottenuto dal muscolo bovino, al quale poi viene praticata un’efficace stagionatura ed aggiunti aromi.
Certamente è un alimento piuttosto frequente nelle diete elaborate da professionisti della nutrizione, in quanto la concentrazione proteica è elevata, a discapito dei grassi, ed inoltre in essa sono presenti in buona quota sali minerali (come ferro) e vitamine (del gruppo B). Proprio per queste proprietà è spesso consigliata anche nelle diete degli sportivi.
Oggi la vera Bresaola della Valtellina è garantita dal marchio comunitario IGP (Indicazione Geografica Protetta), utilizzato esclusivamente dai produttori della Provincia di Sondrio, che si attengono al rigoroso Disciplinare di Produzione.

La bresaola può essere consumata molto semplicemente con la sola aggiunta di olio e limone, ma è anche un ingrediente molto versatile e sono molti gli abbinamenti che permettono di esaltarne il gusto

Questi spaghetti confermano che con poco tempo e gli ingredienti giusti, ogni piatto diventa gustoso e speciale. Da provare!



A B C del Consumatore

Il "Consumatore", si quello con la lettera maiuscola, siamo tutti Noi, che ogni giorno portiamo in tavola per noi e per la nostra famiglia, piatti cucinati in casa;   con tanta pazienza e talvolta con poco tempo a disposizione cerchiamo di soddisfare gusti ed esigenze dei nostri commensali ma non dobbiamo mai dimenticare che il segreto di un buon piatto è la scelta degli ingredienti giusti.

Sappiamo sempre cosa mangiamo? Sappiamo sempre da dove provengono gli alimenti?
Se è vero che "siamo ciò che mangiamo", è giusto pensare che la nostra salutevenga condizionata dai cibi con cui ci nutriamo.

Molto spesso, leggendo le etichette dei vari prodotti, scopriamo la loro provenienza e ci rendiamo conto di quanti alimenti presenti e disponibili sul nostro territorio vengono sostituiti da altri provenienti da paesi lontanissimi. Perchè? Perchè costano meno? Quanto costa il loro trasporto, sia in termini economici che ambientali?

Al contrario, se ci rechiamo in un qualsiasi punto vendita estero, notiamo che i prodotti italiani sono presenti praticamente ovunque. Prodotti italiani? NO! Non sono cibi italiani prodotti in Italia, ma vere e proprie contraffazioni che provocano solo grossi danni alla nostra economia e precisamente al settore agroalimentare.

In questo periodo non di certo roseo per la nostra economia, difendere i nostri prodotti tipici è un dovere; ma è un DOVERE anche per la nostra salute. 
Per questo motivo ho deciso di inserire in questo blog un piccolo spazio legato ai migliori prodotti italiani.

Partiamo subito cercando di conoscere meglio alcuni simboli che possiamo trovare sui migliori prodotti, che sono controllati, certificati e difendono la nostra economia.

Con gli ingredienti giusti, difendiamo la nostra salute, le nostre tasche e i nostri piatti saranno più buoni!




Dop

DOP - Denominazione d'Origine Protetta

Marchio di Qualità Europeo

La Denominazione d'Origine Protetta (DOP) identifica la denominazione di un prodotto la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un'area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata.
Igp

IGP - Indicazione Geografica Protetta

Marchio di Qualità Europeo

Indicazione Geografica Protetta (IGP), il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell'elaborazione del prodotto. Inoltre, il prodotto gode di una certa fama.
Stg

STG - Specialità Tradizionale Garantita

Marchio di Qualità Europeo

Una Specialità Tradizionale Garantita (STG) non fa riferimento ad un'origine ma ha per oggetto quello di valorizzare una composizione tradizionale del prodotto o un metodo di produzione tradizionale

PAT - Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Marchio di Qualità Italiano

Rappresentano un biglietto da visita dell'agricoltura italiana di qualità. Con il termine s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.

DOCG - Denominazione di Origine Controllata e Garantita

Marchio di Qualità Italiano

La Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) è un marchio che viene attribuito ai vini DOC, riconosciuti tali da almeno 5 anni, di "particolare pregio qualitativo" e di notorietà nazionale e internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, debbono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e portano un contrassegno dello Stato che dà la garanzia dell'origine, della qualità e che consente di numerare le bottiglie


DOC - Denominazione di Origine Controllata

Marchio di Qualità Italiano

Questo sistema di certificazione della qualità, in seguito all'entrata in vigore europea nel 1992 dei marchi DOP, IGP e STG, è stato utilizzato esclusivamente per contraddistinguere i vini di qualità. Il marchio DOC viene attribuito ai vini prodotti in zone delimitate, di solito di piccole e medie dimensioni, con indicazione del loro nome geografico. Di norma il nome del vitigno segue quello della Doc e la disciplina di produzione è piuttosto rigida. I vini Doc sono immessi al consumo soltanto dopo approfondite analisi chimiche e sensoriali.


IGT - Indicazione Geografica Tipica

Marchio di Qualità Italiano

Anche questo marchio, dopo il 1992, è riservato ai vini caratterizzati da un'indicazione geografica, che può essere accompagnata o meno da menzioni (ad esempio del vitigno). E' contraddistinta da zone di produzione normalmente ampie e da una disciplina di produzione meno restrittiva delle precedenti.


Biologico
Vecchio logoBiologico

BIO - Agricoltura Biologica

Marchio di Qualità Europeo

I consumatori che comprano i prodotti che portano il logo europeo possono essere certi che:
   - almeno il 95% degli ingredienti sono stati prodotti con metodo biologico;
   - il prodotto è conforme alle regole del piano ufficiale di ispezione;
   - il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione sigillata;
   - il prodotto porta il nome del produttore, l'addetto alla lavorazione o il venditore e il nome del codice dell'organismo di ispezione.
Slow Food

Presidi Slow Food

I Presidi sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall'estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta. I Presidi coinvolgono direttamente i produttori, offrono l'assistenza per migliorare la qualità dei prodotti, facilitano scambi fra Paesi diversi e cercano nuovi sbocchi di mercato (locali e internazionali)

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